Ho pensato che un giorno, quando i sepolcri, spazzati via dal vento della risurrezione come fuscelli di un'aia, avranno liberato i figli di Dio, e questi entreranno da mille strade diverse nella gloria dell'"ottavo giorno" che non tramonterà mai, a costituire la pienezza della felicità sarà proprio la gioia dell'incontro.
Allora non ci saranno più distacchi, né Australie lontane, né patrie irraggiungibili, né partenze dolorose, né conti alla rovescia di giorni che finiscono troppo presto.
Don Tonino Bello
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